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Sulla prosa radio

Prix Italia

Il Prix Italia è un concorso internazionale che premia i programmi di migliore qualità: Radio, TV e Web. Lo organizza la Rai e rappresenta uno dei più importanti eventi d’incontro e di confronto professionale per chi produce e apprezza lo spettacolo.

Medaglia storica del Prix Italia
Medaglia del Prix Italia (1978)

Il Prix Italia si rivolge ai broadcaster nazionali e si articola in 8 categorie: 3 per i programmi radiofonici, 3 per i programmi televisivi e 2 per i progetti web, oltre al Premio Speciale del Presidente della Repubblica Italiana.

L’Assemblea Generale rappresenta la struttura organizzativa e decisionale del Prix. Unico esempio al mondo (tra premi e festival) l’Assemblea è composta da membri internazionali che eleggono un Presidente di Giuria.

La RAI è responsabile dell’organizzazione della manifestazione. Il Segretariato ha sede a Roma e il Prix Italia si svolge ogni anno in settembre. La sede può cambiare e, di solito, è una città italiana d’arte e di cultura.

Il Prix Italia è occasione per approfondire temi legati al mondo dei media e alla attualità attraverso gruppi di lavoro internazionali e workshop aperti al pubblico. L’occasione adatta per accordi di scambio e di collaborazione.

Nel 2017 sono stati 47 gli Enti radiotelevisivi pubblici e privati, in rappresentanza di 31 Paesi dei cinque continenti, a costituire la comunità del Prix Italia.

Scopi del Prix Italia

Promuovere e premiare la migliore qualità, l’innovazione e la creatività nella produzione dei programmi radiotelevisivi e dei contenuti per il Web. Ma anche sollecitare gli organismi aderenti a diffondere i programmi presentati. Non ultimo, favorire gli incontri e la collaborazione fra coloro che lavorano nel campo della Radio, della Televisione e del Web.
Il Prix Italia promuove lo studio, la discussione e la conoscenza dei problemi culturali e creativi propri a questi mezzi d’espressione.

Storia del Prix Italia

Nella primavera del 1948, durante una riunione fra il direttore generale della Rai, Salvino Sernesi, il direttore dei programmi Giulio Razzi, il dirigente del settore drammatica e rivista e il commediografo Sergio Pugliese proposero l’idea di un premio radiofonico internazionale.

Il 13 settembre dello stesso anno fu la data indicata per riunire a Capri le delegazioni di quattordici enti radiofonici in rappresentanza di Austria, Stato del Vaticano, Egitto, Francia, Gran Bretagna, Italia, Principato di Monaco, Olanda, Polonia, Portogallo, Svezia, Svizzera, Cecoslovacchia e Trieste, che allora era territorio libero. L’invito fu esteso anche agli Stati Uniti, all’UNESCO e ad alcuni enti culturali, come il Centro Italiano di Studi Radiofonici, che parteciparono in veste di osservatori. In quella stessa occasione fu redatto un regolamento e ufficialmente istituito il premio di stampo internazionale. Una delle prerogative del Prix Italia, ancora oggi in vigore nell’attuale statuto, fu costituita dal fatto che l’ammontare delle vincite era frutto del contributo che ogni emittente doveva versare ad ogni edizione presso il Segretariato, organo che fu istituito fin dagli albori. Un meccanismo democratico che consentiva alle stesse emittenti di assumere la responsabilità del proprio operato.

Il Prix Italia nacque, così, a Capri nel 1948, all’epoca dedicato soltanto a lavori radiofonici. Nel 1957 fu esteso anche alle opere televisive e, a partire dal 1998, anche al web. Assunta rilevanza internazionale, il premio è diventato una manifestazione fra le più importanti del suo genere.
Dall’anno della sua nascita e i seguenti, l’appuntamento con il Prix ha portato la comunità dei braodcaster internazionali a riunirsi in alcune delle più belle località italiane. In 69 anni di storia, il Prix ha coinvolto nella discussione sui nuovi prodotti della comunicazione ogni area del territorio nazionale.

Partecipazioni e premi

Nel corso delle varie edizioni hanno presentato i loro lavori artisti fra i più noti in campo internazionale come Bertolt Brecht, Riccardo Bacchelli, Umberto Eco, Italo Calvino, Eduardo De Filippo, Françoise Sagan fra gli scrittori, Ermanno Olmi, Francesco Rosi, Krzysztof Zanussi, Sidney Pollack, Roberto Rossellini fra i registi, e Luciano Berio, Bruno Maderna, Flavio Emilio Scogna, Lorenzo Ferrero, Krzysztof Penderecki fra i compositori.
Hanno vinto premi personaggi internazionali come Ingmar Bergman, Harold Pinter, Daisy Lumini, Eugène Ionesco, Federico Fellini, Samuel Beckett, René Clair, Werner Herzog e molti altri.

Per saperne di più: vai al sito del Prix Italia