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Artisti di prosa radio

Tino Buazzelli

Tino Buazzelli, all’anagrafe fu Agostino Buazzelli. Nacque a Frascati il 13 luglio 1922 ed è ricordato come un attore dalla voce calda e armoniosa. I colleghi ricordano il suo piglio forte e la precisione in scena, naturalmente anche nei quadri fonici.

Tino Buazzelli in Radio Rai
Tino Buazzelli in Radio Rai

Dopo aver conseguito il diploma dell’Istituto Magistrale, studiò all’Accademia d’arte drammatica di Silvio D’Amico dove conseguì il diploma nel 1946. Iniziò la carriera di attore teatrale nel 1947 con la compagnia Maltagliati-Gassman (affiancato da Nino Manfredi) e ottenne subito ottime recensioni. In teatro lavorò nel “Don Giovanni” di Molière, in “Erano tutti miei figli” di Arthur Miller, in “Casa Monastier” di Dennis Aniell e anche ne “L’aquila a due teste” di Jean Cocteau, dopo la cui interpretazione diventò capocomico.

Fu interprete brechtiano e protagonista nella “Vita di Galileo” di Giorgio Strehler nella stagione 1962/1963 al Piccolo Teatro di Milano. L’incontro con Strehler risale al 1952, quando il regista lo chiamò per mettere in scena “Elisabetta d’Inghilterra” di Ferdinand Bruckner, ma anche “Il revisore” di Nikolai Gogol e, infine, “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello.

Cinema e TV

Esordì nel Cinema nel 1948 interpretando una piccola parte nel film “Il cavaliere misterioso” diretto da Riccardo Freda. In seguito apparve in più di 20 film in svariati ruoli. Spesso fu comprimario e talvolta anche spalla di comici affermati come Totò e Renato Rascel.

Buazzelli raggiunse l’apice della popolarità interpretando il personaggio dell’investigatore privato “Nero Wolfe” creato da Rex Stout. La serie dei 10 telefilm furono trasmessi tra il 1969 e il 1971, e diretti da Giuliana Berlinguer. Interpreti con Buazzelli furono Paolo Ferrari nel ruolo di Archie Goodwin e Pupo De Luca nel ruolo del cuoco svizzero Fritz Brenner. Lo sceneggiato raggiunse 19 milioni di spettatori di media a puntata, superando il “Commissario Maigret” già interpretato da Gino Cervi.

Il 20 ottobre 1980, Tino Buazzelli morì a Roma all’età di 58 anni. Da anni soffriva di linfoadenite.

Prosa radiofonica

  • RAI Edipo Re di Sofocle, regia di Orazio Costa, trasmessa il 2 febbraio 1950.
  • Giovanna D’Arco di Charles Péguy, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 15 maggio 1950.
  • Displaced persons di Vito Blasi, regia di Franco Rossi, trasmessa nel 1951.
  • Il tacchino dalle gambe di legno di Ugo Liberatore, regia di Mario Ferrero, trasmessa nel 1959.
  • Pronto, chi spara? di Carlo Manzoni, regia di Nino Meloni, trasmessa nel 1960.
  • Il calapranzi di Harold Pinter, regia di Giorgio Bandini, trasmessa il 23 febbraio 1962.
  • Il gioco delle parti di Luigi Pirandello, regia di Flaminio Bollini, trasmessa il 18 giugno 1963.
  • Corso di lingue di Herrman Mert, regia di Giandomenico Giagni, trasmessa nel 1966.
  • La rigenerazione di Italo Svevo, regia di Edmo Fenoglio, trasmessa il 24 maggio 1975.