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Artisti di prosa radio

Silvana Fioresi

Il ritmo allegro della radio fu scandito da voci come quella di Silvana Fioresi così come dalla perfetta dizione delle più famose annunciatrici che hanno fatto la storia di URI, EIAR e RAI.

L'uccellino della Radio
Lo spartito de “L’uccellino della Radio” di Gino Filippini

Nel 1940 Gino Filippini compose una canzone sul più che noto uccellino della radio. L’adattamento ritmico era di Angelo Nizza e Riccardo Morbelli. Per la voce, invece, ci si affidò a Silvana Fioresi, neo-diplomata in pianoforte al Conservatorio di Torino. La cantante era appena entrata a lavorare in radio vincendo con il brano Besame il concorso dell’EIAR del 1939.
Silvana Fioresi fu così subito soprannominata Usignuolo della radio e grazie alla sua voce delicata e squillante, stabilì sodalizi artistici con orchestre del calibro di Barzizza, Angelini e Kramer.

Presto Silvana Fioresi divenne una vera celebrità radiofonica. Tra i suoi successi, oltre a L’uccellino della radio (1940, di Nizza, Morbelli, Filippini), anche Chiesetta alpina (1940) con Oscar Carboni, e Pippo non lo sa con il Trio Lescano (1940, di Kramer, Panzeri, Rastelli).

Nota soprattutto per i duetti, Silvana Fioresi vide confermato il suo talento di interprete da altri successi, tra i quali Il pinguino innamorato (1941, con il Trio Lescano), Il valzer degli ambulanti (1941), Rosabella del Molise (1942) e Il valzer di ogni bambina (1943) e Il mio nome è donna (1946).

Il 17 giugno 1948, alle ore 13, Silvana Fioresi partecipava a un programma radiofonico nella sede della Rai di Roma in via Asiago 10 insieme ad altri cantanti, tra cui Claudio Villa.
Qui fu vittima di un grave incidente: un compressore che alimentava l’impianto dell’aria condizionata esplose e dalle fiamme si sviluppò una nube tossica. Silvana rimase intossicata dai gas ammoniacali.
La cantante, svenuta tra i venefici fumi, fu soccorsa da Claudio Villa e dal regista del programma Riccardo Mantoni. L’esposizione ai gas sembrò però averle compromesso irrimediabilmente le corde vocali. I medici che la visitarono furono subito pessimisti. La sua carriera era a rischio.
La terapia di rieducazione fonetica fu molto lunga e faticosa. Nonostante ciò, a un anno dall’incidente a Roma, Silvana Fioresi riuscì a recuperare quasi del tutto le potenzialità vocali originarie.

Gli ultimi anni di attività di Silvana Fioresi

Negli anni cinquanta e sessanta, Silvana Fioresi svolse la sua attività all’estero. Le tournée per gli emigrati italiani in Europa e in America la impegnarono moltissimo. Alla fine del decennio si ritirò dall’attività musicale.
Silvana Fioresi è scomparsa a Milano il 10 agosto 2002.