Renato Cominetti nacque a Napoli il 25 luglio del 1915 e morì a Roma il 2 novembre del 2005. Attore e direttore del doppiaggio italiano, interpretò moltissimi radiodrammi, sposò Patrizia Galeazzi Lisi ed è padre di Valentina e Cristiano Cominetti.
Negli anni 1950 doppiava per la O.D.I., la compagnia di doppiaggio fondata da Carlo D’Angelo a Roma, nel 1945. E’ stato presidente, doppiatore e direttore di doppiaggio della A.R.S., Attori Riuniti Sincronizzatori – compagnia di doppiatori nata nel 1952. In seguito fu doppiatore e direttore di doppiaggio alla S.A.S., la società di doppiaggio più importante in Italia.
Renato Cominetti iniziò la sua attività di attore teatrale recitando nella compagnia di rivista con Renato Turi, Riccardo Billi, Deddi Savagnone, Bice Valori, Antonella Steni.
Nel dopoguerra si trasferì a Roma e nel 1947 entrò alla RAI. Nella Compagnia di Prosa di di Radio Rai fu accanto ad attori come Ubaldo Lay, Franco Becci, Gianfranco Bellini, Lia Curci, Nella Maria Bonora. Cominetti fu diretto da registi come Anton Giulio Majano, Pietro Masserano Taricco, Guglielmo Morandi e Franco Rossi.
Nel Dizionario dei Radiodrammi è presente con la serie di Sherlock Holmes (ascolta qui il primo episodio “La sconfitta di Sherlock Holmes“), proprio affianco di Ubaldo Lay.
Successivamente Renato Cominetti entrò nella Compagnia del Teatro Comico Musicale, sempre di Radio Roma. I suoi colleghi furono Wanda Tettoni, Antonella Steni, Mario Pisu, Isa Bellini, Renato Turi, Bice Valori, Fausto Tommei, Zoe Incrocci, sotto la direzione di Riccardo Mantoni. Questa compagnia produrrà la maggior parte del varietà radiofonico della Rai, sino agli anni sessanta, in alternativa a quella di Milano.
In circa trent’anni di attività come attore radiofonico, Renato Cominetti partecipò a diverse centinaia di commedie e radiodrammi, diventando una voce abituale e riconoscibile dagli ascoltatori.
Renato Cominetti nel doppiaggio per il Cinema e la TV
Nel 1951 doppia Daisuke Katô in Rashomon; nel 1958, per il film I soliti ignoti, viene scelto per dare la voce in lingua siciliana al personaggio di Ferribotte, interpretato dal sardo Tiberio Murgia. Nel 1963 doppia Jean-Paul Belmondo in Lo spione di Jean-Pierre Melville.
Come molti doppiatori che hanno accumulato una grande esperienza nel loro lavoro, si occupò di adattamento dei dialoghi e della direzione del doppiaggio. Infatti possiamo troviare il nome di Renato Cominetti nella serie di cartoni di Capitan Harlock e nella prima serie di telefilm dell’Ispettore Derrick.
La voce di Renato Cominetti nel film “Audace colpo dei soliti ignoti”, in cui doppia Tiberio Murgia
Come doppiatore lo ricordiamo in:
– George Takei in I berretti verdi;
– Tiberio Murgia in “I soliti ignoti”, “Audace colpo dei soliti ignoti”, “I soliti ignoti vent’anni dopo”;
– Luigi De Filippo in “Chi si ferma è perduto”;
– Jean-Paul Belmondo in “Lo spione”.
Nella prosa radiofonica Rai è nel cast di voci di:
– “Giovanna D’Arco” di Charles Péguy, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 15 maggio 1950;
– “L’uomo della luce” di Corrado D’Errico, regia di Guglielmo Morandi, trasmessa il 22 maggio 1950;
– “Ricordo la mamma” di John Van Druten, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 18 ottobre 1951;
– “Anche il più furbo ci può cascare” di Aleksandr Ostrovskji, regia di Pietro Masserano Taricco, trasmessa il 6 agosto 1956;
– “Il marescalco di Pietro Aretino”, regia di Giorgio Bandini, trasmessa il 31 maggio 1961.