In questo articolo pubblicato su La Comunicazione.it, vengono messi in rilievo alcuni elementi che caratterizzano il radiodramma a partire da tre punti di vista diversi: comunicativo, narrativo, educativo.
Comunicativo…
La permanenza del genere radiodramma nel palinsesto radiofonico non dipende soltanto dalla capacità di adattare questo genere alle mutevoli preferenze del pubblico, ma anche dall’approfondimento delle dinamiche comunicative della radio. In ogni caso l’interesse per l’originalità e per le caratteristiche del linguaggio radiofonico non mira a stabilire una gerarchia tra i media, ma a comprendere come si possa fare arte e cultura secondo la natura del mezzo.
L’originalità del linguaggio radiofonico risiede fondamentalmente nella riduzione – che la radio impone – di tutto il materiale significante al puro linguaggio del suono. Ciò non provoca un impoverimento, ma una esaltazione delle potenzialità espressive. Il processo di significazione, nell’ambito della comunicazione radiofonica, possiede infatti un grande dinamismo, dovuto alla sola presenza di codici sonori. A questo proposito gli addetti ai lavori amano affermare che “tra Tv e radio non c’è molta differenza; ma alla radio le immagini sono più belle”. L’ascoltatore infatti costruisce un proprio mondo immaginario, dove tutto acquista dei precisi tratti ‘visivi’: chi parla, ciò che si dice, l’ambiente (per questo, decisiva è sempre la scelta delle voci e dei suoni).
Narrativo…
Un testo radiofonico di invenzione si caratterizza non solo per ‘quello’ che narra ma anche per ‘come’ lo narra. Il confronto tra le modalità narrative del genere radiodramma e quelle di altri media fa emergere alcune differenze, che incidono sulla fruizione di un prodotto di fiction. È nella differente estensione dell’immaginazione suggerita al fruitore che possiamo scoprire una caratteristica importante della narrazione radiofonica, rispetto agli altri media: l’ascoltatore è completamente libero e stimolato a usare la fantasia per ricostruire la scena e i personaggi. Questo fatto costituisce la ricchezza, l’essenzialità e il limite del linguaggio radiofonico.
Educativo…
Il genere radiodramma – e il dramma in generale – è una forma di comunicazione particolarmente adatta a svolgere un ruolo educativo. Il linguaggio usato da questo genere risulta più coinvolgente rispetto a quello astratto e distaccato delle scienze esatte. Il messaggio educativo, attraverso il radiodramma, infatti, traspare dall’azione stessa per mezzo delle emozioni e dei conflitti che vivono i personaggi: si tratta di una comunicazione non fredda e distaccata, ma argomentativa e vicina alla realtà quotidiana.
(articolo di Fiacconi Danilo, De Angelis Roberto, Radiodramma, in Franco LEVER – Pier Cesare RIVOLTELLA – Adriano ZANACCHI edd., La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it, 07/08/2016)
[notification type=”message”]
La Comunicazione: il dizionario di scienze e tecniche
60,00€Di (autore): Adriano Zanacchi
Di (autore): Franco Lever
Di (autore): Rivoltella Pier Cesare
Il dizionario presenta, attraverso 1400 voci, il fenomeno comunicativo nella prospettiva delle diverse scienze umane e sociali (sociologia, psicologia, pedagogia, semiotica, linguistica, metodologia, diritto, economia, storia, antropologia, filosofia, etica, teologia) e degli sviluppi più recenti della ricerca tecnologica. La cd-card allegata al volume offre ilk contenuto del volume in forma digitale e costituisce la versione E-book del dizionario.
Disponibilità: Fuori Catalogo
Tipologia:
Argomenti: Comunicazione, Dizionari, Problemi sociali
Scaffali: Enciclopedie e dizionari, IRC studi e sussidi
Collana: Dizionari
Destinatari: Adulti, Anni 19-26
Pagine: 1248
Dimensioni: 140x220x4 mm
Data di Pubblicazione: 24/05/2002
Codice Prodotto: 01444
Codice EAN: 9788839711854
Lingua: Italian
Peso: 1440 g[/notification]