Walter Benjamin (Berlino, 15 Luglio 1892 – Portbou, 27 settembre 1940) è stato un filosofo e critico letterario tra i più importanti del XX secolo. La sua opera ha lasciato un’impronta fondamentale per quanto riguarda l’elaborazione teorica sui mutamenti dell’arte, della società, della storia e sull’evoluzione degli strumenti di comunicazione di massa.
Nel 1931 inizia la stesura di radiodrammi sperimentali: animato dalla ricerca e dalla rottura con gli schemi precostituiti pone la massima attenzione verso le possibilità offerte dalla tecnologia dello strumento radiofonico. In questo periodo produce numerosi programmi divulgativi, di critica letteraria, teatrale e di costume.
Il radiodramma “Tanto chiasso per Arlecchino” fa parte della produzione radiofonica realizzata da Benjamin per la radio di Stato della Repubblica di Weimar tra il 1925 ed il 1932.
“Radau um Kasperl” è un radiodramma ideato per un pubblico di giovani ascoltatori, trasmesso per la prima volta nel marzo del 1932 per la regia dello stesso Walter Benjamin. Non risultano ad oggi nuove versioni radiofoniche dell’opera. Il testo di questa commedia è stato riprodotto in molti libri riguardanti il filosofo tedesco e il suo rapporto teorico e pratico con la radio. La versione tradotta in italiano è stata utilizzata da Radio Fragola e pubblicata da Einaudi con la curatela di Umberto Gandini nel 1978.
Tra i suoi lavori di saggistica è da ricordare il fondamentale “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”, pubblicato nel 1936.
Walter Benjamin, impegnato sul fronte politico e intellettuale e di origini ebraiche, all’avvento del nazismo, abbandonò la Germania per non farvi più ritorno.
Esule a Parigi, fu costretto a lasciare la Francia allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale a causa dell’invasione tedesca. Tentò quindi di ottenere un visto per gli Stati Uniti e nell’autunno del 1940 venne bloccato alla frontiera spagnola dalla polizia. Nella notte tra il 26 e il 27 settembre, a Portbou in Spagna, certo di essere consegnato ai nazisti, si tolse la vita ingerendo una forte dose di morfina.
Per saperne di più sulle attività di Benjamin in radio e per la radio consigliamo di leggere:
“Per Walter Benjamin la cattura dell’attenzione è una questione di stile” – articolo di Fabrizio Denunzio su Il Manifesto.it