Nato a Roma nel 1921 e morto nel 1975, Maurizio Jurgens è stato per molti anni collaboratore della RAI come regista e autore di testi. Tra le sue trasmissioni più famose: Le ballate dell’italiano, Spettacolo, Gran Varietà oltre a riviste, commedie musicali, poesie, ballate, madrigali.
Antonio Amurri, collega di tante trasmissioni di Maurizio Jurgens, ha scritto nella prefazione del libro “Eleuterio e Sempre Tua” (2008, Donzelli Editore, già Rusconi):
“Maurizio Jurgens si arrabbierebbe moltissimo se io parlassi bene di lui. Non sopporterebbe di sentir dire di sé che era un “vero umorista”, un “osservatore acuto e attento del costume”, un “sottile psicologo”, eccetera. La banalità e la retorica lo infastidivano, i complimenti lo irritavano, perché pensava sempre di non meritarli. Maurizio Jurgens era una delle persone più schive e nemiche del ridicolo che io abbia mai conosciuto. Jurgens aveva un carattere difficile, non accomodante. litigava volentieri, su solide basi di reale e consistente indignazione. Si comportava così perché era un puro, un onesto, un giusto. Onesto anche e soprattutto sul lavoro.E questa sua onestà traspare da ciò che ha scritto. Raramente mi è capitato di leggere una pagina di Jurgens che non fosse godibile e ineccepibilmente professionale. Insomma era uno di quei pochi autori di cui si dice, ascoltandone uno sketch,” si sente che è di Jurgens”.
Aveva in animo di scrivere un libro. Non ha fatto in tempo nemmeno a cominciarlo.Per questo sua moglie, che era la sua più cara amica, e io, che presumo di essere stato uno dei pochi amici di cui si fidava, abbiamo pensato di metterlo insieme lo stesso, anche se non è certamente il libro che Jurgens avrebbe voluto veder pubblicato. La scelta fra tutto il suo materiale è stat difficile, ma abbiamo deciso per Caro Eleuterio-Sempre tua perché è forse la sua rubrica più popolare e più gradite…”